Progettazione e
Formazione

Sul web puoi trovare un'infinità di formazioni predefinite, video, materiali e slide da leggere comodamente sul tuo divano, dal tuo pc.

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Che cosa posso offrirti di diverso?

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Un ascolto e un'attenta analisi dei tuoi bisogni formativi per creare una formazione personalizzata capace di emozionare, creando così un percorso formativo interessante e piacevole.

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Prima di spiegarti come organizzo le mie formazioni però. avrei piacere di raccontarti ciò in cui credo.

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Credo che la capacità di emozionare sia alla base dell’apprendimento e per emozionare sia necessario utilizzare in modo strategico la propria conoscenza.

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Realizzare una formazione significa progettare un percorso efficace di apprendimento.

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Perché ho scelto di raccontarti ciò in cui credo?

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Se sei alla ricerca di una "formazione preconfezionata" che puoi trovare online, nella quale un formatore può leggere slide e passare in rassega infiniti argomenti mostrando all'umanità il proprio sapere, sei finito nel posto sbagliato!

Progettare un corso di formazione è molto diverso dal fornire informazioni riguardo ad un determinato argomento. Le persone che scelgono una formazione investono energie e denaro per avere un aggiornamento e in alcuni casi per trovare una soluzione ad un problema.

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Dunque in che modo è possibile progettare una formazione rendendola un piacevole percorso di apprendimento?

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               ANALISI

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Quali obiettivi vorrei raggiungere? Quali sono i bisogni di formazione?

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Fondamentale è l'analisi del mio pubblico: qual'è il mio target? Quali strumenti utilizzo per veicolare contenuti al mio target di riferimento? Quali sono i valori che si vogliono trasmettere allo stesso?

Lo studio del mio pubblico di riferimento permette un'attenta analisi del tipo di comunicazione più idonea.

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Secondo il PRINCIPIO DELLA PARSIMONIA alla base della COMUNICAZIONE STRATEGICA un messaggio è efficace quando è formulato con uno stile suggestivo che si adatta al linguaggio del mio target, per questa ragione l'analisi del mio pubblico è un aspetto fondamentale per strutturale le mie formazioni.

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               PROGETTAZIONE

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Dopo aver individuato il PUBBLICO sul quale concentrarmi, inizia la mia attività di studio nella quale mi pongo come obiettivo quello di comprendere a fondo quali sono le percezioni, gli atteggiamenti, i comportamenti e i linguaggi con i quali si esprime.

Conosciuto il pubblico con il quali dovrò approcciarmi, come STRUTTURO IL MIO INTERVENTO? Quali STRUMENTI utilizzo? Quali CANALI COMUNICATIVI ?

Valutare se è più opportuno un intervento in piccoli gruppi oppure con l'intera classe/Team , se tramite materiale audiovisivo, se utilizzare il corpo per veicolare messaggi, se in un luogo chiuso o all’aperto, se con altri docenti in presenza, se coinvolgendo altri professionisti…ect

Fondamentale in questa fase di valutazione e progettazione è l’analisi degli stili di apprendimento che permette di individuare la modalità di approccio più idonea per un determinato gruppo.

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                CONFRONTO

 

Presentazione bozza di  progetto ai richiedenti, valutazione di ipotetiche modifiche da apportare.

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                REALIZZAZIONE

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Esecuzione del progetto di formazione.

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                 RISULTATI

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Quali sono i risultati di gradimento? Come utilizzarli per valutare se ho raggiunto il mio obiettivo?

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Ai partecipanti verrà inviato un questionario che si propone di rilevare il grado di soddisfazione al termine dei corsi di formazione ai quali hanno preso parte, con particolare attenzione ai seguenti aspetti: utilità percepita / interesse / partecipazione / didattica: docenza e tutoraggio / materiale didattico / organizzazione e servizi / piattaforma utilizzata (se svolto da remoto).

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QUALCHE ESEMPIO DI TEMATICA DI INTERVENTO:

 

1. Le competenze trasversali

2. I processi decisionali

3. Difendersi dalle fake news e dalla disinformazione

4. Percorsi di carriera

5. Personal Branding dopo il diploma

6. Le competenze trasversali

7. I processi decisionali

8. Difendersi dalle fake news e dalla disinformazione

9. Soft skills e mercato del lavoro